Capogruppo: BRIAN Luca | |
Via Generale Margherita, 37 Breganze | |
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La prima traccia riguardante la nascita della Sezione Alpini di Breganze si trova in un prezioso documento ciclostilato che riporta il regolamento sezionale approvato il 19 Agosto 1922 . Breganze è perciò una delle prime località d’Italia che vede sorgere una sezione dell’A.N.A. L’inaugurazione ufficiale avviene il 18 Aprile 1923 come riportato nell’articolo de L’Alpino del 20-04-1923. Alla neonata sezione aderiscono 6 nuovi gruppi (Conco, Mason Vicentino, San Giorgio di Perlena, Salcedo, Sandrigo e Sarcedo). Nel 1923 la Sezione di Breganze, assieme a quelle di Bassano, Marostica, Asiago, Schio e Vicenza organizza l’adunata nazionale di Asiago in ricordo degli eroi dell’Ortigara. Primo Presidente della Sezione fu Giobatta Conte e la sua carica durò fino al 1933. Il suo successore comm. Giambattista Laverda mantenne la carica sino all’inizio della seconda guerra mondiale. Purtroppo anche l’A.N.A. breganzese non sfugge alle tristi sorti di un’Italia allo sfascio ma, alla fine del conflitto, il Gruppo si ricostituisce e viene conglobato nella Sezione Monte Grappa di Bassano. Da questo periodo fino al 1979 viene chiamato alla guida il comm. Giorgio Laverda, fratello di Giambattista, e poi in successione il Cav. Umberto Guerra sino al 1990 e il Cav. Giacomo Saugo (1996). Dal 1997 al vertice viene eletto il Cav. Girolamo Scalabrin in carica tutt’oggi. Nel 1983, per il 60° di fondazione, l’amministrazione comunale dedica una piazza agli Alpini, ponendovi al centro un cippo commemorativo. L’anno seguente il Gruppo ristruttura, garantendone la manutenzione, il tempietto sito sul colle di S.Lucia dedicato al beato Bartolomeo da Breganze, ponendovi all’interno una lapide con i nomi dei 29 concittadini dispersi nel 2° conflitto mondiale, 25 dei quali sul fronte russo. Ogni anno, nel loro ricordo e in concomitanza con l’anniversario della battaglia di Nikolajewka, viene celebrata sul colle una messa. Il sacello oggi è anche meta di incontri associativi e culturali. Nel 1992/1993 il Gruppo ha partecipato all’operazione “Sorriso” di Rossosch. Nel 1994 il nostro concittadino, l’alpino Matteo Zolin, ha fatto parte della spedizione italiana in Mozambico. Si è fatto onore anche l’alpino Dott. Gianfranco Zonin , da poco “andato avanti”, che ha salvato dal mattatoio la mula militare “Gaia” portandola a Breganze. Non dimentichiamo altresì il combattente e reduce Armido Cogo che per molti anni ha fatto parte della redazione del nostro giornale sezionale “Sul Ponte di Bassano”. Il 28 settembre 2007, in occasione dell’adunata sezionale svoltasi a Breganze, è stata inaugurata la nuova sede costruita in un rustico abbandonato di proprietà comunale, con il contributo economico di privati supportato da 1800 ore di lavoro di 50 volontari. Ne è stato ricavato un ambiente ampio, funzionale e confortevole del quale gli alpini breganzesi vanno fieri. Da sempre il Gruppo promuove e partecipa ad attività di carattere sociale come l’iniziativa “Alpini Vigili” ed è sempre disponibile attivandosi con generosità in ogni intervento che valorizzi la solidarietà e lo spirito associativo evitando, come l’alpinità insegna, il protagonismo e il tornaconto.
Dal dicembre 2011 a condurre il gruppo è l’Alpino Brian Luca classe 1969.
La storia del gruppo continua sul solco della tradizione alpina, del costante impegno per gli altri e per la comunità Breganzese. Momento significativo nel recente passato è sicuramente l’anniversario della fondazione del gruppo che nel 2013 ha raggiunto i 90 anni.
Il 24 maggio 2015 nel centenario dell’entrata in guerra dell’Italia nel primo conflitto mondiale, siamo stati promotori assieme all’amministrazione comunale, del restauro del monumento ai caduti dando dopo anni di trascuratezza, degno decoro e memoria dei valori che simboleggia. L’occasione ci ha consentito di ricordare i nostri 114 caduti, che grazie alla collaborazione di tutti i sindaci delle passate amministrazioni, sono stati elencati di fronte agli studenti ed alla cittadinanza tutta.
Particolare soddisfazione ci è arrivata dai risultati dell’attività, che ci ha consentito di portare alcune scolaresche e parte dei nostri soci nei luoghi della grande guerra: Ortigara, Cima Grappa, Caporetto, Pasubio e Rovereto. Ci siamo fatti inoltre promotori di eventi culturali finalizzati a diffondere la conoscenza del primo conflitto mondiale. Tra questi spiccano in modo particolare la realizzazione di due importanti rievocazioni storiche, largamente partecipate dalla cittadinanza, ed il riconoscimento e l’adozione del neo costituito gruppo di rievocazione storica “Btg. Bassano”.
Non è mancata nemmeno la collaborazione nei progetti proposti da A.N.A. grazie alla partecipazione di un ns. socio alla realizzazione della casa voluta per l’alpino Luca Barisonzi.
Abbiamo dimostrato attenzione e sensibilità per le iniziative di altri, impegnandoci nel progetto del locale “pedibus”, nell’esercitazione triveneta di protezione civile “sui sentieri della storia, fino alla collaborazione con la Lega Italiana Lotta ai Tumori, grazie alla quale abbiamo offerto gratuitamente visite mediche specialistiche mirate al controllo ed alla prevenzione. La tradizionale colletta, organizzata dal Banco Alimentare, ci vede da diversi anni presenti nella sensibilizzazione dei cittadini e nella raccolta dei generi alimentari, impegnandoci nel costante sforzo per aumentare i punti vendita aderenti.
Dal 1984 siamo gelosi custodi del tempietto di Santa Lucia, in quanto luogo ove si onora la memoria di 29 breganzesi dispersi durante il secondo conflitto mondiale. Non ci hanno scoraggiato i diversi episodi di gretto e insensato vandalismo di cui è stato oggetto negli anni recenti, che ci hanno invece spronato nel recupero del luogo e nel restauro del manufatto, restituendoli alla comunità in una luce nuova e abbellita.