Gruppo San Piero di Rosà

 

Capogruppo: BOSA Gioacchino

 

 

 

 

 

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Nell'atto costitutivo, depositato in Sezione, risulta che il Gruppo di San Pietro fu costituito nel 1982 su iniziativa dell’allora Presidente dell’Ass. Combattenti e Reduci Cav. Basilio Meneghetti e del Cav. Luigi Lorenzato per l'Ass. Partigiani d’Italia. Lorenzo Signori iscrisse allora i primi 85 soci ed avviò il Gruppo. Il 24 aprile 1983, durante la commemorazione della festa di Liberazione, fu benedetto  il gagliardetto.

Da una ricerca condotta nel 1990 da Urbano Cervellin, risulta che, tra il 1938 e il 1945,  ben 148 giovani di S. Pietro hanno combattuto nel 2° conflitto mondiale: a loro è stata dedicata una giornata ricordo e dedicata a tutti una pergamena.

Nel 1991, gli amici alpini di Tolmezzo,  donano un prefabbricato agli amici di S. Pietro perché ne ricavino una sede, ma ostacoli burocratici vanificano l’iniziativa con grande delusione per il Gruppo.

Nel 1994 nasce il Gruppo Donatori di Sangue e nel 1998 quello della Protezione Civile, coordinato dalla Sezione. Nel 1998, sotto la guida di Domenico Pegoraro, viene realizzato il modello in miniatura del “Ponte degli Alpini": fedele opera che ha fatto onore al Gruppo e alla Sezione in tutti i raduni locali e nazionali. Nel 2002 gli alpini di S. Pietro hanno collaborato alla pubblicazione del libro "Voci e volti" a cura di Parolin e Bellò con preziose testimonianze di alcuni reduci della 2° Guerra Mondiale. Nel 2006, su interessamento di Urbano Cervellin e in collaborazione con altri Alpini del 6° mandamento sezionale e di altre realtà sociali, il Gruppo di S. Pietro ha raccolto la somma necessaria per l'acquisto e la spedizione del materiale necessario alla costruzione di una caldaia per la scuola dei Padri Scalabriniani "Madre de los Emigrantes" di Buenos Aires. Un particolare riconoscimento va ai nove volontari che si sono recati in Argentina per portare a compimento l’iniziativa.

Il 19 Gennaio 2008 il Gruppo di San Pietro ha ricevuto il “Premio Città di Rosà” da parte dell’Amministrazione comunale per il suo impegno sociale.

Nel corso degli anni, numerosi soci si sono impegnati attivamente in interventi di volontariato: Urbano Cervellin a Rossosch (Russia) nella costruzione dell’asilo Sorriso e a Kuches (Kosovo) nell'allestimento dei campi per i rifugiati ; Giuseppe Campagnolo con la Protezione Civile in Francia per l’alluvione e Flavio Bernardi, Marino Lago e Giampaolo Lago nell’emergenza Piemonte. Sempre con la Protezione Civile, nel 2009, Flavio Bernardi, Urbano Cervellin, Dino Cervellin e Giampaolo Lago hanno partecipato al soccorso dei terremotati d’Abruzzo. Il Gruppo, inoltre, ha realizzato un capitello dedicato ai dispersi in Russia dei Comuni di Rosà e di Tezze sul Brenta, con la sistemazione in loco della statua della Madonna del Don e di una lapide riportante i nomi di 44 dispersi

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