| Capogruppo: FATTORI Alberto |
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Il Gruppo venne fondato nel 1932 dai soci Luigi Toaldo, Pietro Basso, Rodolfo Comacchio, “Nei” Toniolo, Giovanni Rossi. Nel corso degli anni si sono avvicendati alla guida Rodolfo Comacchio, Luigi Pianezzola, Pietro Cantele, Aldo Baù, Luigi Toaldo, Pietro Basso, Pio Battistella, Nei Toniolo, Giovanni Rossi, Antonio Muraro, Antonio Corezzola, e dal 1992 Giuseppe Stocchero. L’attuale direttivo è così composto: Stocchero Giuseppe (capogruppo), Luciano Costa, Ludovico Costa, A. Bertazzo, F. Fabris, G. Fabris, G. Dalla Costa, A. Fattori, G. Nodari, A. Ferraro, F. Pizzato, M. Saggin, F. Scodro, P. Bertoncello, G.P. Stocchero, F. Volpato, F. Spagnolo, L. Ponso, G. Trentin, F. Golin, S. Mastel (consiglieri). Attualmente gli iscritti sono 271 , una trentina i simpatizzanti. Costante è la collaborazione degli alpini di Nove con le istituzioni e le associazioni presenti nel territorio: tuttora attiva è la casa di soggiorno “Nove Montagna” a Castelvecchio di Valdagno, inaugurata nel 1996, a suo tempo ideata e costruita con l’aiuto del Gruppo. Il 2 giugno 1991 Nove è stata sede di una gradita e riuscita Adunata sezionale.
E adesso il fiore all’occhiello: la realizzazione della nuova sede. Dice fiero il capogruppo Giuseppe Stocchero: “In questi ultimi anni abbiamo concentrato tutto il nostro impegno in quest’opera, che abbiamo inaugurato il 28 giugno 2009”
Alla cerimonia hanno partecipato il consigliere nazionale Spiller e il Presidente sezionale Bordignon, ed una folta rappresentanza dei gruppi e delle associazioni del territorio; suggestiva la messa al campo celebrata dall’arciprete Don Sante Grego: tutti hanno avuto parole di vivo apprezzamento per il grande lavoro compiuto dagli Adi Nove, con particolare plauso alle istituzioni locali, alle imprese e ai volontari che hanno donato fondi, materiali e manodopera; un gentile pensiero non è mancato per le signore degli Alpini e dei Donatori che tanto pazientemente hanno saputo aspettare i loro mariti impegnati in sede.
Infine, il sindaco Bozzetto ha dipinto quella di Nove come “una società ricca e forte perchè si caratterizza con valori di volontariato tanto radicati da permettere di realizzare opere straordinarie come questa che è sotto gli occhi di tutti”.
Quattro anni di duro lavoro: un edificio esteso su ben 600 mq di superficie coperta, interni con dotazioni modernissime e… l’Arte (quella maiuscola) dei ceramisti novesi (molti dei quali alpini), che ti strizza l’occhio ad ogni angolo della sede: all’interno un grande piatto con la scritta “Con l’Alpino amore è solidarietà” celebra un penna nera che abbraccia una famiglia; in cortile dei bassorilievi in terra rossa immortalano l’Ossario del Grappa, la Colonna Mozza in Ortigara ed il Sacello del Pasubio, mentre su di una roccia campeggiano una lunghissima penna d’aquila, un libro con un cappello in copertina e la scritta “L’esistenza dell’alpino è sacrificio, scritto nel libro della vita. Per sempre alpini. Nove, 28 giugno 2009”: il tutto di ottima fattura artigiana novese, ma in tempra d’acciaio: tempra alpina.
