| Capogruppo: FELTRACCO Romeo | |
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Nel 1962 alcuni fieri e volenterosi alpini, reduci di Guerra, assieme agli ex combattenti, fondarono il “Gruppo Alpini di Ca’Rainati”.
I soci fondatori furono : Valentino Pietro, Bordignon Angelo, Masaro Cirillo, Zen Sebastiano, Martinello Corrado e Zen Rino ed il primo capogruppo fu Valentino Peretto in carica dal 1962 al ‘69. Seguirono: Mazzarolo Aldo, Vettorello Alfeo, Farronato Angelo, Bravo Gabriele, Boffo Francesco, Chemello Michele e Feltracco Romeo.
Nel 1965 venne costituito il Gruppo Donatori di Sangue e, nel 1967, venne eretto il monumento ai Caduti di tutte le guerre con l’aiuto dell’Associazione Combattenti.
Il 3 Novembre del 1985 è stata inaugurata la sede del Gruppo in un locale adiacente la chiesa che è diventata luogo d’incontro per chi condivide gli stessi principi. Da ricordare la prima grande festa del Gruppo tenutasi il 31 Maggio 1987 per il 25° di fondazione, il 20° della costruzione del monumento ai Caduti e la donazione del Tricolore alle scuole elementari di Ca’Rainati.
Nel 1990, in occasione del 4 Novembre, fu organizzata una fiaccolata per la “Pace” in collaborazione con i Gruppi di San Zenone, Liedolo, Mussolente e Casoni.
Nel 2001 il Gruppo contava ca. 115 soci e, visto che la sede era ormai troppo “stretta”, nacque il desiderio di possederne una propria e più adeguata; così l’Amministrazione comunale, su richiesta del capogruppo Farronato Angelo, ha donato il terreno per poter realizzare il sogno. Dopo due anni di lavoro, grazie al contributo di alpini e amici degli alpini, la “Casa Alpina” è stata completata e dotata anche di due 2 campi da bocce; l’inaugurazione è avvenuta il 27 Aprile 2003 ed ora è punto d’incontro, oltre che per gli alpini, donatori e amici, anche per tutta la comunità.
Nel campo del volontariato c’è un nutrito gruppo di giovani e meno giovani che collaborano in parrocchia, nel Comune di San Zenone e nella comunità, ma anche con la Protezione Civile in caso di eventi atmosferici. Alcuni soci hanno partecipato ad interventi fuori del territorio come Italo Frigo nell’operazione “Sorriso” a Rossosch (Russia) e Romeo Feltracco nel dopo terremoto in Lucania.